Come funziona il piano cottura a induzione? Ecco cosa sapere

Tutto (e anche di più) sul piano cottura a induzione!

Sei curioso di sapere come funziona un piano a induzione? Elegante, moderno e funzionale, questo elettrodomestico piano piano sta andando a sostituire il più tradizionale piano cottura a gas con fiamma viva nelle cucine italiane.

La sua estetica vincente, in grado di renderlo adatto per ogni tipologia di arredamento, accompagna la semplicità e l’intuitività legate al suo utilizzo e una grande efficienza energetica.

Imparare a usare il piano cottura a induzione; sarà una vera passeggiata!

Come funziona il piano cottura a induzione

Il funzionamento del piano cottura a induzione

Nonostante i diversi modelli presenti sul mercato, i piani a induzione funzionano tutti con la stessa modalità.

Al di sotto del piano in vetroceramica, sono situate alcune bobine in rame. Una volta azionato il piano cottura, queste bobine vengono alimentate dall’energia elettrica e vanno a formare un campo magnetico alla base di pentole e padelle. Questo produce energia che viene trasferita direttamente alla pentola, così da riscaldare solo questa e il suo contenuto.

Infatti, con la tecnologia a induzione la pentola diventa uno strumento per trasmettere il calore generato al cibo che si trova al suo interno. Solamente la zona del piano che è a diretto contatto con la pentola si riscalda e lo fa in modo molto più veloce, sicuro ed efficace rispetto a un più tradizionale piano a gas.

La differenza tra i modelli può riguardare alcuni comandi e funzionalità, tutti orientati alla migliore performance.

Comandi piano a induzione

Comandi e funzionalità

I comandi touch dei piani a induzione rendono l’utilizzo facile e immediato. Basterà toccare il tasto di accensione e posizionare la pentola nell’area di cottura desiderata, per poi selezionare sul display la zona con i comandi che corrisponde proprio a quell’area, impostando da lì il livello di cottura e gestendone la regolazione.

Quando la cottura è terminata, sarà sufficiente toccare il tasto di spegnimento, che andrà a disattivare il piano. Resterà accesa una spia che indicherà il calore residuo, fino a quando il piano non sarà interamente freddo.

Funzionalità del piano cottura a induzione NEFF

Le funzionalità dei piani NEFF

I piani a induzione NEFF sono ricchi di funzionalità e caratteristiche che rendono l’esperienza ancora più smart e intuitiva:

  • Frying Sensor: cinque temperature pre-impostate per permettere di mantenere sempre il corretto livello di calore durante la frittura dei cibi.
  • Flex Induction Plus: una maggiore flessibilità per utilizzare comodamente anche pentole di grandi dimensioni. Cuocere la cena per tutti gli ospiti non sarà un problema.
  • TwistPadFire®: un disco di controllo magnetico e rimovibile che permette di controllare con precisione ogni zona di cottura.
  • Home Connect: la tecnologia che permette di gestire gli elettrodomestici da remoto con lo smartphone.
  • Power Move: permette di gestire tre diverse potenze di calore semplicemente spostando la pentola dalla parte bassa a quella centrale o superiore dell’area di cottura.
  • Power Transfer: permette di spostare le pentole ovunque sul piano, facendo sì che l’impostazione della potenza di calore le segua in modo automatico.
Pentole per piano cottura a induzione

Quali pentole sono adatte per piani cottura a induzione?

Se hai appena acquistato un piano cottura a induzione o stai pensando di farlo, è bene sapere anche quali sono le pentole adatte all’induzione e, soprattutto, se devi comprarne di nuove o se puoi utilizzare quelle che già possiedi.

Sappi che per cucinare sui piani cottura a induzione servono pentole specifiche, ma molto spesso anche quelle che hai già a casa possono essere adatte.

Le pentole per l'induzione devono avere una base in materiale ferroso e un fondo liscio e regolare. Questo perché, con un piano cottura a induzione, è la pentola stessa a generare il calore.

Come abbiamo visto, sotto la superficie in vetroceramica è presente una bobina in rame. L’energia a corrente elettrica alternata fornita al piano cottura a induzione viene convertita da circa 50 Hz a circa 25 kHz per mezzo di un trasformatore/inverter e trasferita alla bobina, che genera calore. Per fare ciò, serve che la base della pentola contenga del metallo: il ferro.

I materiali in grado di attivare questo meccanismo e permettere il corretto funzionamento del piano a induzione sono l’acciaio, l’acciaio inox, la ghisa e l’acciaio smaltato.

Altri materiali privi di ferro, come il vetro, l’alluminio, la ceramica o il rame, impediscono l’attivazione delle bobine e rendono quindi impossibile l’accensione del piano: non si scalderanno, a meno che non vengano posizionati tra il piano e la base degli adattatori, come un’apposita piastra aggiuntiva formata da una parte ferrosa, la quale andrà ad attivare le bobine.

Prima di acquistare un nuovo set di pentole, controlla quelle che hai in casa. Assicurati sempre di utilizzare gli strumenti e gli accessori corretti, per sfruttare al meglio il tuo piano a induzione ed evitare inutili perdite di tempo in cucina.

Pentola su piano cottura a induzione

A ogni cottura la sua pentola

Le pentole in acciaio inox sono sempre le soluzioni più indicate per l’induzione: non si graffiano, sono resistenti alle sostanze acide e possono essere lavate in lavastoviglie con serenità. Sono perfette per le cotture brevi.

Ma gli amanti della cucina lo sanno: per la preparazione di un piatto che richiede cotture più lunghe, l’ideale è l’alluminio, materiale non adatto all’induzione. Fortunatamente, negli ultimi tempi sono state realizzate pentole in alluminio e in rame dotate di inserti di ferro sul fondo, in modo che possano essere utilizzate anche con il piano cottura a induzione.

Durante l’acquisto, basta solo fare attenzione alle etichette: seguendo il giusto simbolo, ogni cottura può avere la sua pentola o la sua padella!

Pentole adatte all’induzione

Come capire se una pentola è adatta all’induzione?

Se non sei sicuro al 100% delle pentole che già possiedi, c’è un piccolo trucco che puoi utilizzare per capire se sono adatte o meno al tuo futuro piano a induzione.

Ti basterà prendere una calamita e provare ad avvicinarla al fondo della pentola: se è attratta dalla base e si attacca, significa che la pentola funzionerà con l’induzione; in caso contrario, sarà da sostituire.

Se invece hai già acquistato il nuovo piano, puoi semplicemente posizionare le pentole che necessitano di verifica sulla superficie in vetroceramica con un po’ di acqua al loro interno. Se sul display del piano a induzione appare un avviso e non si avvia il riscaldamento delle pentole, significa che non sono utilizzabili.

Installazione del piano a induzione

L’acquisto e l’installazione di un piano a induzione

Cosa fare prima di procedere con l’acquisto e l’installazione di un piano cottura a induzione?

  • Scegli il piano in base allo spazio che hai a disposizione: il numero di zone di cottura è variabile e le dimensioni del piano possono andare da 30cm a 90cm.
  • Se il piano a induzione fa parte di un Domino, disponi le piastre nel modo ottimale per te, a seconda delle tue esigenze in cucina.
  • Calcola le distanze rispetto agli angoli e agli altri elementi che compongono il top della cucina, in modo da avere il giusto spazio di manovra.
  • Ricorda che il piano a induzione viene collocato più in profondità nel mobile della cucina, rispetto a un piano a gas.

Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a rivenditori e tecnici esperti, a cui affidare il lavoro di installazione senza troppi pensieri.

Pulizia del piano cottura a induzione

I vantaggi del piano cottura a induzione

Un piano cottura a induzione ti offre diversi vantaggi:

  • Una maggiore velocità di cottura: l’acqua (e altri liquidi) raggiungono l’ebollizione molto velocemente.
  • Una cottura dei cibi più uniforme: la distribuzione del calore avviene in modo omogeneo su tutta la base della pentola e la temperatura è costante, per un rendimento ottimale. Questo evita che i cibi si attacchino subito sul fondo, riducendo la necessità di condimenti e grassi.
  • Una riduzione dei consumi d’energia: la riduzione dei tempi di cottura e l’assorbimento del calore da parte delle pentole, con una conseguente diminuzione della sua dispersione, porta anche alla riduzione del consumo energetico. Sarà però opportuno tenere in considerazione la capacità del proprio contatore e verificare il buon funzionamento dell’impianto elettrico.
  • Una maggiore facilità di pulizia: pulire il piano è semplice e pratico, perché schizzi, grasso e residui si eliminano con maggiore facilità. Un grande vantaggio e un modo per risparmiare tempo!
  • Un maggiore silenzio in cucina: il piano a induzione è estremamente silenzioso, in quanto gli unici rumori possono provenire in caso di cottura ad alta potenza, tendenzialmente attivata poche volte e per breve tempo.
Accensione piano cottura a induzione

Dal fornello alla piastra: le differenze con il piano cottura a gas

Con il piano a induzione non si parla più di fornelli, ma di piastre.

In assenza del fuoco vivo, l’area destinata alla cottura diventa un vero e proprio piano su cui poggiare pentole e padelle, da spostare a piacimento tra una zona e un’altra.

I tempi di cottura dei cibi e di ebollizione dell’acqua si riducono di parecchio rispetto a un piano a gas, portando a lungo andare a un grande risparmio di tempo.

I pericoli legati alle fughe di gas scompaiono e, in contemporanea, diminuiscono le possibilità di scottarsi, perché il campo elettromagnetico che si produce va a scaldare solo la pentola situata sullo spazio desiderato, e non l’area circostante.

Grazie alla velocità di raffreddamento, quindi, la pulizia può essere effettuata quasi subito dopo lo spegnimento del piano. C’è anche l’apposita funzione Wipe Protection: per una pulizia più semplice!

Sicurezza piano a induzione

Piano a induzione: il re della sicurezza in cucina

Il piano cottura a induzione vince sicuramente il primo premio in termini di sicurezza.

Come abbiamo già visto, si elimina automaticamente il rischio che avvengano delle perdite di gas, e viene meno il problema delle scottature.

Mentre i piani elettrici in vetroceramica sono dotati di una resistenza che scalda l’intera piastra, i piani a induzione (comunque in vetroceramica) riscaldano solo il fondo della pentola grazie a delle bobine. Quando la pentola viene tolta dalla piastra e il piano viene spento, la zona di cottura si raffredda da sola in poco tempo.

In più, non può attivarsi in modo accidentale se entra in contatto con piccoli oggetti metallici (posate, gioielli ecc.).

Per le persone anziane e in caso di bambini in casa, risulta la soluzione ideale proprio per la sua sicurezza, essendo loro i soggetti più a rischio di scottature e pericoli derivanti dalle fiamme o da piastre troppo calde.

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