CARTA LAVABILE? SÌ, ESISTE!
NON SOLO È BELLA, MA È ANCHE SOSTENIBILE. PUÒ ESSERE TRASFORMATA IN ELEGANTI CONTENITORI IN CUI RIPORRE GLI OGGETTI DELLA CASA, DI PICCOLE E GRANDI DIMENSIONI.

UASHMAMA: UNA STORIA DI SUCCESSO DALLA TOSCANA E UN RITRATTO DI FAMIGLIA

UASHMAMA: UNA STORIA DI SUCCESSO DALLA TOSCANA E UN RITRATTO DI FAMIGLIA

Puoi chiamarli semplicemente contenitori, ma sappi che hanno una marcia in più rispetto ai normali contenitori in plastica. Uashmama realizza contenitori portaoggetti incredibilmente morbidi ma allo stesso tempo robusti, per i più svariati usi in casa. Non solo sono ideali come ceste per il bucato, porta riviste, vasi per gli utensili da cucina e scatole per i cosmetici, sono perfetti anche come cestini per il pane, fruttiere o alternativi vasi per erbe aromatiche.

CONTENITORI PORTAOGGETTI INNOVATIVI, FUNZIONALI E SOSTENIBILI

CONTENITORI PORTAOGGETTI INNOVATIVI, FUNZIONALI E SOSTENIBILI

Il segreto di questi versatili contenitori portaoggetti è il pregiato e resistente materiale in cui sono realizzati. Ti basterà dare un'occhiata ai prodotti Uashmama per dire che sono fatti di materiale di altissima qualità. Sembra di toccare morbida pelle. E c'è un buon motivo: il fondatore dell'azienda, Marco Marconi, ha lavorato nel mondo del design delle calzature e ha molta esperienza nell'uso della pelle.

"Mio padre era alla ricerca di materiali innovativi e decise di fare un esperimento con i tessuti realizzati in cellulosa. Si tratta di fibre di carta resistenti agli strappi, che lui ha rinforzato con una cera di origine vegetale. Il risultato? Esperimento riuscito!", spiega Giulia Marconi. La trentanovenne è la seconda delle quattro figlie della famiglia Marconi. Ora è a capo dell'ufficio marketing di Uashmama ed è responsabile dei social media.

Si è scoperto che il materiale poteva essere trattato come se fosse pelle. Ogni pezzo di carta viene stirato e indurito in modo tale che possa resistere all'uso quotidiano e ai lavaggi regolari.

ECOLOGICI E BELLI

ECOLOGICI E BELLI

Un elemento fondamentale per Uashmama è la sostenibilità. Per la famiglia Marconi rappresenta molto di più di un semplice slogan, si tratta di un requisito imprescindibile. "Ricaviamo le nostre materie prime da foreste controllate e sostenibili", racconta Giulia. "Non facciamo uso di cromo né di altri additivi chimici. Il nostro esclusivo processo di trattamento ci consente di ridurre al minimo l'impiego di sostanze chimiche nella lavorazione delle materie prime. E poi l'acqua viene usata più e più volte durante la fase di colorazione dei materiali", spiega ancora.

Questo approccio sostenibile prevede anche un comportamento "zero sprechi". Il materiale di scarto che deriva dal taglio dei modelli serve a rinforzare le cuciture, fino all'85% dei manici è realizzato con t-shirt riciclate e il rivestimento interno è in cotone organico, prodotto localmente e tessuto a mano. I prodotti sono confezionati in modo sostenibile, utilizzando solo carta e zero plastica. E, come ciliegina sulla torta, la famiglia Marconi lavora esclusivamente con artigiani della regione.

UASHMAMA - IL NOME DICE TUTTO

UASHMAMA - IL NOME DICE TUTTO

Questo tipo di attenzione al dettaglio ripaga e finora ha dato vita a collezioni sostenibili di articoli per la casa e per l'arredamento in una gamma di colori accattivanti, dal crema all'antracite. "Il design e l'estetica sono molto importanti per noi italiani", racconta Giulia.

Tutto ciò però non deve andare a discapito della funzionalità dei prodotti. "Capiamo quali sono le esigenze quotidiane delle famiglie sulla base delle nostre esperienze. Sappiamo di cosa hanno bisogno, dalle borse per il cibo e il pranzo a zaini, borse per la spesa e portafogli", continua Giulia.

I nomi del brand dell'azienda e dei prodotti hanno profondi legami con la famiglia. Uashmama mette insieme due termini: "wash" (lavare) e "mamma". AGGO, il nome della carta lavabile, è un acronimo composto dalle iniziali di alcuni dei figli di questa famiglia.

I VALORI FAMILIARI SONO IL MOTORE DELL'AZIENDA

I VALORI FAMILIARI SONO IL MOTORE DELL'AZIENDA

Tra le fila dell'azienda è impegnata anche una delle sorelle di Giulia, Gemma. Gemma ha due anni in meno e si occupa del settore amministrativo. Gaia, la maggiore, gestisce con suo marito un hotel in Toscana. Chiara, la figlia più piccola, è una giornalista e lavora a Firenze; contribuisce scrivendo occasionalmente articoli sull'azienda di famiglia.

La famiglia sviluppa anche prodotti di bellezza, utilizzando l'olio d'oliva prodotto in modo sostenibile. La linea segue l'etica di Uashmama e affonda le sue radici nella filosofia generale dell'azienda.

Quando si tratta di decisioni importanti, i genitori di Giulia hanno ancora l'ultima parola, "almeno per ora", dice lei ridendo. "Ma vogliono che ci prendiamo sempre maggiori responsabilità". Questa dimostrazione di fiducia permette a Giulia di guardare al futuro con ottimismo.

L'azienda di famiglia conta oggi oltre trenta dipendenti e vede un potenziale di espansione, in particolare negli Stati Uniti e nei paesi di lingua tedesca.

Chiediamo a Giulia qual è la cosa migliore del lavorare insieme e la sua risposta è immediata: "Il fatto che per noi lavorare insieme come famiglia è qualcosa che ci riesce molto bene, anche se a volte capita di scontrarci".

Storie e ricette consigliate

Storia

UN PECORINO DAL SAPORE SPECIALE

Leggi la storia completa

Consigli e suggerimenti

COME PROGETTARE UNA CUCINA SOSTENIBILE

Per saperne di più